Ritratto equestre di Carlo di Tocco

Agostino Beltrano 1648 ca. (attribuito)

Grande e maestoso, il ritratto di un esponente della famiglia di Tocco,  attribuito a Beltrano è tra i pochi esempi seicenteschi a Napoli di ritrattistica ufficiale eseguito sui grandi esempi spagnoli. Il personaggio, dalla posa fiera e impostata, cavalca al trotto; pompose e brillanti spiccano le piume rosse del cappello, che riprendono la gualdrappa e la fascia rossa in vita. L’armatura, i merletti del colletto, il Toson d’Oro e gli stivali, arricchiscono l’immagine di preziosi dettagli e legano il dipinto ai modi di Massimo Stanzione.

Il grande ritratto equeste impreziosiva il salone della villa napoletana di proprietà della famiglia CapeceGaleota, confluito nelle collezioni del Pio Monte della Misericordia grazie alla donazione delCapeceGaleota- Carelli nel 1933.