

1612
olio su tela, cm 310×210
La tela, collocata sul secondo altare a destra, è opera documentata di Fabrizio Santafede, pagata 150 ducati nel 1612.
Rappresenta l’opera di misericordia di “ospitare i pellegrini” attraverso l’episodio narrato nel vangelo di San Luca, che racconta la visita di Gesù in casa di due sorelle Marta e Maria. Marta la più anziana, rimprovera la sorella minore di non aiutarla nelle faccende domestiche; Gesù, interviene e difende Maria, rivolgendosi alla anziana: “Marta, Marta tu sei sollecita, e ti travagli intorno a molte cose. Or d’una sola cosa fa bisogno. Ma Maria ha scelto la parte buona, la qual non ne sarà tolta”, volendo intendere che Maria ascoltando la parola di Dio ha scelto la parte migliore.
Santafede illustra una scena che non sembrerebbe avere precedenti nel contesto napoletano. La composizione è organizzata in modo ordinato e comunicativo. Cristo, quasi al centro, è vestito con una tunica bianca e un mantello azzurro, alle sue spalle, a sinistra, figure maschili assistono all’azione; a destra sono raffigurate le due sorelle, Maria inginocchiata e Marta, appena dietro, in piedi. Nella parte bassa del dipinto, due bambine a sinistra e due uomini a destra con il tipico bastone del viandante, richiamano l’opera di misericordia “ospitare i Pellegrini”. In alto, sul fondo, una struttura architettonica, con un arco a sinistra e un palazzo a destra.
La fortuna di questo pittore attivo nella cappella del Pio Monte con ben due opere è anche testimoniata da una decisione dei Governatori che si lega al dipinto delle Sette Opere della Misericordia di Caravaggio, del quale il Governo del Pio Monte vietò la vendita e la copia. Nel 1613, dopo tante insistenze, i Governatori si fecero convincere da un noto conte e poeta napoletano e decisero “Che sia lecito al signor Conte Villamediana farsi copiare il quadro dell’altare maggiore per mano de Santafede”. Tale decisione testimonia la stima goduta dal maestro che, insieme ai soli Carlo Sellitto e Battistello Caracciolo, fu nominato tra i pittori di fiducia che avrebbero potuto realizzare una copia della tela del Caravaggio. Non conosciamo al momento la copia di Santafede e non abbiamo certezza che questa fu effettivamente realizzata.