Cappella del Pio Monte della Misericordia
La seicentesca chiesa, a pianta ottagonale, espone sull’altare maggiore il capolavoro di Caravaggio, “Le Sette Opere della Misericordia“, che concentra in un’unica grande tela quanto il Monte si impegnava a fare sin dalla sua fondazione.
Nelle cappelle laterali sono inoltre custoditi i dipinti di Battistello Caracciolo “San Pietro liberato dal carcere”, Fabrizio Santafede “Cristo ospitato in casa di Marta e Maria” e “San Pietro resuscita Tabithà”, Luca Giordano “Deposizione”, Giovan Vincenzo D’Onofrio detto il Forlì “Il Buon Samaritano”e Giovan Bernardo Azzolino “San Paolino libera lo schiavo” che illustrano le opere della misericordia esercitate sin dai primi anni d’attività.
Nel 1658 il progetto della chiesa fu affidato a Cosimo Fanzago ma questi era già impegnato in altri lavori in città, gli Associati dunque si rivolsero ad un’altra grande personalità in campo artistico: l’ingegnere del Regno Francesco Antonio Picchiatti (1617 – 1694) ugualmente celebre ed apprezzato.
La cappella viene visitata da un numero di visitatori in continuo incremento