

Napoli, 1959Ascensore divino
2012
marmo di Carrara e ferro, cm 120 x 160 x 30
Donazione dell’artista
L’artista Aniello Scotto, nato nel 1959, si forma a Napoli presso l’Accademia di Belle Arti della città, dove oggi lavora come docente.
Esplora, con grande padronanza delle tecniche, diverse forme d’arte, dalla pittura all’incisione, dal pastello alla scultura.
L’opera, donata dall’artista nel 2012, è collocata su un supporto metallico che lascia la scultura come sospesa in volo: una grande ala in marmo bianco di Carrara, dalle forme semplici ed essenziali, è adagiata su una lastra rettangolare, anch’essa di marmo. Sul bordo di questa base è inciso il titolo della scultura: Ascensore divino. Dietro l’ala è inserito un filo metallico che svetta verso l’alto e si stringe in un doppio nodo verso l’estremità superiore. Aniello Scotto ha definito così il senso di quest’opera: “l’ala […] vuole creare per noi una spinta verso l’alto in cui la purezza e la levigatezza del marmo ne evidenziano la spiritualità […]. Il filo di ferro è il legame tra il divino e il terrestre, dove il nodo è ciò che ci stringe a Dio”.
L’artista aveva l’abitudine di visitare la cappella del Pio Monte della Misericordia sin da bambino; l’immagine nel dipinto di Caravaggio dei due angeli che volteggiano nel cielo buio del vicolo napoletano, si è impressa nei suoi ricordi ispirandolo per la creazione di questa simbolica ala, mezzo di ascesi verso il divino.